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FIANO ROMANO - Festival, il premio "Giuseppe de Santis" ad Anna Foglietta



FIANO ROMANO - Da poliziotta ad escort. "Chissà, forse un giorno interpreterò anche una suora". Così Anna Foglietta, da poco uscita dal set di "Ex" (il sequel) in cui interpreta un avvocato divorzista, ironizza poco prima di ricevere il premio "Giuseppe de Santis" al festival cinematografico "Lo schermo è donna".
Lei scelta come "Volto emergente del cinema italiano" per la sua parte in "Nessuno mi può giudicare", dove recita al fianco di Paola Cortellesi e Raoul Bova. A Fiano Romano, prima della proiezione del film, ha ricevuto il premio, consegnato dal sindaco Ottorino Ferilli, per poi partecipare al dibattito insieme a Massimo Giletti ed Enrico Lucherini. "E' bello ricevere questi premi - ha commentato l'attrice, nota anche per aver recitato nelle serie tv 'Distretto di polizia' e 'La squadra' -; in particolare questo porta il nome di un grande regista italiano".
Anna Foglietta ha anche espresso il proprio consenso ai piccoli festival cinematografici come quello di Fiano Romano: "E' in questa occasione che si può entrare in contatto con la gente vera. Ricordo con piacere anche la partecipazione al Festival delle cerase di Palombara Sabina - commenta la romana, mentre confessa di essere giunta solo ieri, 13 giugno, per la prima volta a Fiano -; in questi piccoli festival si ha la possibilità di incontrare quelle persone con cui il contatto è vero, autentico; la gente, insomma, che viene al cinema a vederci".
Dopo il dibattito, la proiezione del film, una delle pellicole di maggiore successo della stagione cinematografica appena trascorsa. Per le prossime sere sono attesi altri importanti nomi, del livello di Lino Banfi e la figlia Rosanna, Enrico Brignano, Sebastiano Somma, Giulio Scarpati. L'ultima sera sarà consegnato il premio "Carlo Bixio", che il festival organizzato da Giuliano Ferilli ha voluto intitolare, appunto, al produttore televisivo recentemente scomparso.
(Nelle foto: Anna Foglietta, Ottorino Ferilli, Massimo Giletti - Foto: Gianluca Vannicelli)


Silvia Salvati
-Sfumature di viaggio-