RIETI (11 aprile 2012) - Nell’ambito della "Settimana della cultura", Studio7 Arte Contemporanea, in via Pennina, inaugura sabato 14 aprile, alle ore, "Monelle", la mostra personale di Ilaria Novelli, a cura di Barbara Pavan.
Trae ispirazione, Ilaria Novelli, dal mondo virtuale del web, talvolta dai cartoni animati giapponesi, attinge dalle fiabe, ma anche dalla cronaca, dal costume e dalla televisione, per dar forma e personalità alle bambine e alle adolescenti delle sue opere. Combattute tra spavalderia e fragilità, molto contemporanee, impegnatissime, un po’ pseudo-dive e un po’, forse, troppo sole, sicuramente inquiete, talvolta persino un po’ ‘dark’, eppure ancora, in fondo, ingenue e sognanti, le monelle di Ilaria ben rappresentano tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Dicotomie che l’artista sottolinea attraverso il contrasto fra uno stile pittorico che rimanda al cartone animato e contenuti mutuati dalla realtà cruda e inquietante della società adulta con la dichiarata intenzione di costringere l’osservatore ad un’analisi critica dei modelli culturali e sociali e del sistema di valori che vecchi e nuovi mezzi di comunicazione di massa propongono alle nuove generazioni.
La mostra sarà visitabile fino al 20 aprile.
Trae ispirazione, Ilaria Novelli, dal mondo virtuale del web, talvolta dai cartoni animati giapponesi, attinge dalle fiabe, ma anche dalla cronaca, dal costume e dalla televisione, per dar forma e personalità alle bambine e alle adolescenti delle sue opere. Combattute tra spavalderia e fragilità, molto contemporanee, impegnatissime, un po’ pseudo-dive e un po’, forse, troppo sole, sicuramente inquiete, talvolta persino un po’ ‘dark’, eppure ancora, in fondo, ingenue e sognanti, le monelle di Ilaria ben rappresentano tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Dicotomie che l’artista sottolinea attraverso il contrasto fra uno stile pittorico che rimanda al cartone animato e contenuti mutuati dalla realtà cruda e inquietante della società adulta con la dichiarata intenzione di costringere l’osservatore ad un’analisi critica dei modelli culturali e sociali e del sistema di valori che vecchi e nuovi mezzi di comunicazione di massa propongono alle nuove generazioni.
La mostra sarà visitabile fino al 20 aprile.
-Sfumature di viaggio-