RIETI (07 febbraio 2012)- Si inaugura sabato 11 febbraio alla Libreria Moderna "Narrami una storia", mostra collettiva di tre illustratrici, Ilaria Novelli, Enrica Pizzicori e Lucia Ricciardi, a cura di Barbara Pavan, promossa da Studio7.it.
La mostra si aprirà alle ore 17 con la presentazione del libro per bambini di Stefano Mariantoni, 'Betto il cassonetto'. Il libro, vincitore del primo premio assoluto alla settima edizione del concorso letterario "Onda d’arte 2011", nella sezione volumi, sostiene i progetti di Legambiente ed è stampato su carta naturale prodotta interamente con fibre riciclate. Che succede se i rifiuti, da un giorno all’altro, non sopportano più di stare tutti insieme nello stesso cassonetto, e si rifiutano di andare in discarica? Sarà Silvia, bimba di nove anni, che dovrà risolvere la questione, complice di un cassonetto dispettoso e incapace di sopportare ulteriori battibecchi.
La mostra. Trae ispirazione, Ilaria Novelli, dal mondo virtuale del web, talvolta dai cartoni animati giapponesi, attinge dalle fiabe, ma anche dalla cronaca, dal costume e dalla televisione, per dar forma e personalità alle bambine e alle adolescenti delle sue opere. Combattute tra spavalderia e fragilità, molto contemporanee, impegnatissime, un po’ pseudo-dive e un po’, forse, troppo sole, sicuramente inquiete, talvolta persino un po’ dark, eppure ancora, in fondo, ingenue e sognanti, le monelle di Ilaria ben rappresentano tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Dicotomie che l’artista sottolinea attraverso il contrasto fra uno stile pittorico che rimanda al cartone animato e contenuti mutuati dalla realtà cruda e inquietante della società adulta con la dichiarata intenzione di costringere l’osservatore ad un’analisi critica dei modelli culturali e sociali e del sistema di valori che vecchi e nuovi mezzi di comunicazione di massa propongono alle nuove generazioni.
I lavori proposti da Enrica Pizzicori sono invece opere che partono dal racconto, dalla parola, dalla fiaba. Sebbene quadri e illustrazioni siano cose diverse in quanto l’illustrazione è necessariamente subordinata ad un testo, anche i quadri della Pizzicori nascono sempre dall’eco di un racconto, dalla contaminazione con la ‘narrazione’ ed in essi l’artista cerca di infondere quella stessa magia dei libri per l’infanzia. Nell’ambito di questa mostra troviamo quindi opere ispirate, ad esempio, a fiabe classiche come Alice nel paese delle meraviglie o Pinocchio, altre a storie di fate più o meno note ed altre ancora tratte da progetti editoriali illustrati dall’artista, come Il carillon dei desideri ed Il piccolo angelo.
Le tavole di Lucia Ricciardi presentate in mostra appartengono alla serie di illustrazioni realizzate per il libro ‘Betto il cassonetto’ di Stefano Mariantoni. L’artista affronta la tematica ecologista con delicatezza e sensibilità; l’argomento, che riguarda una delle tematiche più attuali della nostra società, vuole far comprendere quanto poco costi preservare quello che ci è stato donato, e quanto importante sia che tutti noi, bambini compresi, ci impegniamo in questa “battaglia”. La scelta di utilizzare materiali di supporto riciclati per le illustrazioni, quali legno e cartone, vuole essere un ulteriore, chiaro messaggio che riciclare vuol dire “donare una nuova vita” alle cose, dare loro una seconda possibilità…Una garbata lezione di educazione ambientale per adulti e piccini.
La mostra rimarrà aperta fino al 17 marzo.
La mostra si aprirà alle ore 17 con la presentazione del libro per bambini di Stefano Mariantoni, 'Betto il cassonetto'. Il libro, vincitore del primo premio assoluto alla settima edizione del concorso letterario "Onda d’arte 2011", nella sezione volumi, sostiene i progetti di Legambiente ed è stampato su carta naturale prodotta interamente con fibre riciclate. Che succede se i rifiuti, da un giorno all’altro, non sopportano più di stare tutti insieme nello stesso cassonetto, e si rifiutano di andare in discarica? Sarà Silvia, bimba di nove anni, che dovrà risolvere la questione, complice di un cassonetto dispettoso e incapace di sopportare ulteriori battibecchi.
La mostra. Trae ispirazione, Ilaria Novelli, dal mondo virtuale del web, talvolta dai cartoni animati giapponesi, attinge dalle fiabe, ma anche dalla cronaca, dal costume e dalla televisione, per dar forma e personalità alle bambine e alle adolescenti delle sue opere. Combattute tra spavalderia e fragilità, molto contemporanee, impegnatissime, un po’ pseudo-dive e un po’, forse, troppo sole, sicuramente inquiete, talvolta persino un po’ dark, eppure ancora, in fondo, ingenue e sognanti, le monelle di Ilaria ben rappresentano tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Dicotomie che l’artista sottolinea attraverso il contrasto fra uno stile pittorico che rimanda al cartone animato e contenuti mutuati dalla realtà cruda e inquietante della società adulta con la dichiarata intenzione di costringere l’osservatore ad un’analisi critica dei modelli culturali e sociali e del sistema di valori che vecchi e nuovi mezzi di comunicazione di massa propongono alle nuove generazioni.
I lavori proposti da Enrica Pizzicori sono invece opere che partono dal racconto, dalla parola, dalla fiaba. Sebbene quadri e illustrazioni siano cose diverse in quanto l’illustrazione è necessariamente subordinata ad un testo, anche i quadri della Pizzicori nascono sempre dall’eco di un racconto, dalla contaminazione con la ‘narrazione’ ed in essi l’artista cerca di infondere quella stessa magia dei libri per l’infanzia. Nell’ambito di questa mostra troviamo quindi opere ispirate, ad esempio, a fiabe classiche come Alice nel paese delle meraviglie o Pinocchio, altre a storie di fate più o meno note ed altre ancora tratte da progetti editoriali illustrati dall’artista, come Il carillon dei desideri ed Il piccolo angelo.
Le tavole di Lucia Ricciardi presentate in mostra appartengono alla serie di illustrazioni realizzate per il libro ‘Betto il cassonetto’ di Stefano Mariantoni. L’artista affronta la tematica ecologista con delicatezza e sensibilità; l’argomento, che riguarda una delle tematiche più attuali della nostra società, vuole far comprendere quanto poco costi preservare quello che ci è stato donato, e quanto importante sia che tutti noi, bambini compresi, ci impegniamo in questa “battaglia”. La scelta di utilizzare materiali di supporto riciclati per le illustrazioni, quali legno e cartone, vuole essere un ulteriore, chiaro messaggio che riciclare vuol dire “donare una nuova vita” alle cose, dare loro una seconda possibilità…Una garbata lezione di educazione ambientale per adulti e piccini.
La mostra rimarrà aperta fino al 17 marzo.
-Sfumature di viaggio-