RIETI - Il 4 giugno Studio7 Arte Contemporanea, in via Pennina 19, a Rieti inaugura alle 18, la mostra personale di Roland Ekstrom, "Soul", a cura di Barbara Pavan.
Raggiungere l’anima di colui che guarda. Questo è l’ambizioso obiettivo dell’artista che vuole penetrare il mondo dell’osservatore, permearlo della sua presenza e comunicazione per risvegliarlo e renderlo partecipe alla creazione artistica. E’ il suo modo di far riscoprire dentro ognuno di noi il senso della propria capacità di immaginare, di sviluppare il senso estetico e creare armonia quale risultato del contributo personale all’interpretazione dell’opera. Si tratta di un’opera di mediazione interculturale che Roland ha vissuto in prima persona con la sua esperienza di cittadino svedese in terra italiana per circa trent’anni. Questo infatti lo ha influenzato non solo nella sua vita reale ma anche nella sua vita artistica trasformando il mondo, le luci e i colori del freddo Nord, nel sole, nella luce e nei caldi colori del mediterraneo con le molteplici contraddizioni culturali tra i due Paesi.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 giugno, dal giovedì al sabato con orario 17-20 (altri giorni su appuntamento).
Raggiungere l’anima di colui che guarda. Questo è l’ambizioso obiettivo dell’artista che vuole penetrare il mondo dell’osservatore, permearlo della sua presenza e comunicazione per risvegliarlo e renderlo partecipe alla creazione artistica. E’ il suo modo di far riscoprire dentro ognuno di noi il senso della propria capacità di immaginare, di sviluppare il senso estetico e creare armonia quale risultato del contributo personale all’interpretazione dell’opera. Si tratta di un’opera di mediazione interculturale che Roland ha vissuto in prima persona con la sua esperienza di cittadino svedese in terra italiana per circa trent’anni. Questo infatti lo ha influenzato non solo nella sua vita reale ma anche nella sua vita artistica trasformando il mondo, le luci e i colori del freddo Nord, nel sole, nella luce e nei caldi colori del mediterraneo con le molteplici contraddizioni culturali tra i due Paesi.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 giugno, dal giovedì al sabato con orario 17-20 (altri giorni su appuntamento).